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  Cenacolo Polifonico Patavino/ Ottetto Polifonico Patavino
   
  Sorto a Padova nel 1960 con lo scopo di far rivivere, nel modo più aderente allo spirito del tempo, le musiche del periodo aureo della polifonia vocale, il Cenacolo Polifonico Patavino, fondato e diretto da Bruno Pasut, tenne molti concerti in varie città italiane tra i quali si ricordano quelli a Padova presso Il Circolo Bancari, a Venezia presso la Fondazione Cini, a Merano, a Bolzano, ecc. Nel 1961 il complesso con i suoi solisti partecipò alla prima esecuzione moderna delle Lamentationes Jeremiae Prophetae di Emilio de’ Cavalieri per soli, coro e organo, sotto la direzione di Bruno Pasut. L’opera fu eseguita alla presenza di Francesco Mantica, che ne aveva curato l’elaborazione e la trascrizione in notazione moderna (ed. Zanibon, Padova, 1960), presso il Duomo di Arzignano (Vicenza) e presso la Chiesa di San Nicolò di Padova ove fu registrato in diretta e quindi radiotrasmesso da RAI 3.

Dallo sviluppo del Cenacolo e con una parte dei suoi componenti, nel 1962 Bruno Pasut fondò l’Ottetto Polifonico Patavino, che diresse fino al 1997. La struttura dell’Ottetto – allora unico in Italia, e tale rimase per molti anni – con le sue possibilità di totale impiego della gamma vocale, consentiva di spaziare ampiamente nella letteratura polifonica, anche come scelta di timbri e numero di voci, fino al “doppio coro”. L’obiettivo del gruppo era di includere in ogni nuovo programma di concerto anche l’esecuzione di un’opera integrale, di genere sacro o profano, quali madrigali drammatico-rappresentativi, libri di madrigali, villotte, canzonette, oppure messe, libri di mottetti, madrigali spirituali, di un singolo musicista, privilegiando gli autori di scuola veneta del ’500.
Il vasto repertorio dell’Ottetto comprendeva l’integrale del Festino nella Sera del Giovedì Grasso, de La Pazzia Senile, de La Saviezza Giovenile di A. Banchieri, Libri di Madrigali di C. Monteverdi, di Gesualdo da Venosa, madrigali, canzonette, justiniane, scherzi, villotte, ecc. di O. Vecchi, A. Gabrieli, G. Croce, V. Ruffo, V. Bell’Haver, B. Donato, Paolo e Girolamo Pera, G. Nasco, F. Azzaiolo, M. Pesenti ed altri. Del repertorio di musica sacra si ricordano discanti aquileiesi del sec. XII, mottetti ed altri brani di autori vari, una Messa inedita di G. Croce a 5 voci miste, lo Stabat Mater di G. P. da Palestrina a 8 voci, ecc.
Dopo due anni di studio e di preparazione artistica dal 1962 al 1964 e dopo essersi legalmente costituito, il gruppo tenne il primo concerto come Ottetto Polifonico Patavino, con il patrocinio dell’Unione Artisti Cattolici, presso la sala del Collegio Sacro di Padova (30 gennaio 1964) ove eseguì l’integrale del Festino di Banchieri e una serie di madrigali di scuola veneta del ’500. Seguirono numerosi concerti che ben presto fecero conseguire all’Ottetto una chiara fama europea e di cui si ricordano solo i più significativi tenuti presso le seguenti sedi: Pavillon des Fleurs di Merano, Sala Rossini di Padova, Villa Bolasco a Castelfranco Veneto, Auditorium Canneti di Vicenza, XXV Stagione Concertistica dell’Angelicum di Milano, Amici dell’Arte di Forlì, Sala Bossi del Conservatorio di Bologna, Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano, Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, Teatro dell’Opera di Roma. Diversi i concerti presso il Teatro La Fenice di Venezia di cui si ricorda quello in cui furono eseguite musiche di A. Gabrieli per 4 cori a 16 voci, “a cori battenti”, in collaborazione con l’orchestra e il coro dello stesso teatro; inoltre, Ca’ Pesaro di Venezia ove fu eseguita l’integrale della Pazzia Senile di Banchieri con la partecipazione dei Mimi di Salisburgo diretti da Sharre che ne curò la rappresentazione scenica, Teatro Regio di Torino, il concerto tenuto in occasione del Congresso Internazionale di Musica Sacra presso la Fondazione Cini di Venezia, il Concerto di Gala presso l’Ambasciata d’Italia a Vienna, il concerto presso la Minoriten Kirche di Vienna, i concerti a Salisburgo, Budapest, Milstatt, Innsbruck e in tante altre sedi. L’attività si concluse prima con un concerto presso l’Odeo Cornaro di Padova e poi presso la Chiesa di S. Andrea Apostolo di Vigonza (Padova), nel 1997. In alcune particolari occasioni e su specifico invito l’Ottetto eseguì anche musiche di Debussy, Stravinskij, Schumann, Brahms. Al riguardo si ricorda la collaborazione con il duo pianistico Gorini-Lorenzi di Venezia e con il duo pianistico dei coniugi Perrino di Novara, nei concerti tenuti presso il Teatro la Fenice di Venezia, il Teatro Comunale di Treviso, il Teatro Petruzzelli di Bari, per le Società di Concerti di Taranto, Messina e Palermo.

Nel corso degli anni hanno fatto parte dell’organico dell’Ottetto Polifonico Patavino:
Francesca Busolo Rossi, Adriana Rognoni soprani
Rina Scuccato mezzo-soprano
Liliana Sieve Ziliotto, Lucia Valentini, Adriana Castellani Rossi contralti
Gianfranco Danieletto, Mario Rossi tenori
Doimo Frangipane, Antonio Juvarra, Giorgio Mattarollo baritoni
Fulvio Fattori, Carlo Finesso bassi

  a cura di Mario Rossi
  Foto Ottetto Polifonico