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Saluto del M° Bruno Pasut Gentili Signore e Signori,la ricorrenza che il settore dell’AUSER “Musica dal vivo” festeggia oggi riveste un particolare determinante significato. I dieci anni dall’inizio ufficiale dell’attività culturale che ha donato alla cittadinanza l’occasione di ampliare le conoscenze artistiche nel mondo dei suoni e ha offerto la possibilità d’ascolto di tanti capolavori, riesumati con vera pazienza e competenza, affinché tornassero a far rivivere quella magia di suoni e colori inseriti nella realtà, purtroppo solo grafica, espressa dai singoli autori con la forma e lo stile a loro più congeniali in relazione all’epoca in cui operavano. |
Ideatore, realizzatore e tuttora responsabile di tale nobilissima iniziativa – supportata dall’immediato consenso del Consiglio Direttivo dell’Università Popolare di Treviso, emanazione dell’AUSER – è stato il Prof. Dott. Piero Fabris coadiuvato da numerosi musicisti professionisti e da Complessi Strumentali e Corali, tutti ben lieti di partecipare con generosa liberalità a tale elevato e quanto mai provvido volontariato per la divulgazione della cultura musicale.
Il foglio – elenco distribuito in sala – è un’obiettiva documentazione sia del cammino percorso nel decennio, sia del continuo progressivo allargamento degli orizzonti musicali perseguito attraverso i programmi dei concerti, ogni volta diversi e scelti fra le opere maggiormente importanti delle varie Scuole nazionali di appartenenza degli autori, ma al tempo stesso permeati di una certa facilità d’ascolto tenendo presente il grado di preparazione dell’uditorio cui sarebbero stati destinati.
Selezione senza dubbio nient’affatto semplice e che impegnava fortemente! I risultati ottenuti – molto lusinghieri in verità – non abbisognano certo d’ulteriori commenti laudativi e costituiscono un validissimo esempio a quali méte sia possibile pervenire ove siano presenti ferma fede nella bontà della causa per la quale ci si batte, indefessa volontà e le necessarie cognizioni. Di tali qualità è stato fatto largo uso ed è doveroso ringraziare sinceramente innanzitutto il Consiglio Direttivo dell’Università Popolare per la lungimirante accettazione dell’intelligente proposta presentata dal Prof. Fabris – deus ex machina dell’intero lavoro – per il quale non è agevole trovare espressioni capaci di dare l’idea, sia pure approssimativa, della sua totale dedizione e di quanto il suo insonne pensiero ha saputo mettere in atto per giungere al fine auspicato.
Per non abusare oltre della pazienza del presente pubblico ometto di proposito la lettura del lungo elenco di persone, Complessi Strumentali e Corali, senza la cui preziosa, convinta collaborazione non avrebbe potuto aver luogo la festosa commemorazione odierna. Mi scuso e prego gentilmente di colmare la voluta lacuna leggendo il già citato foglio illustrativo che permette un completo aggiornamento.
Nel concludere il modesto intervento, desidero porgere il mio cordiale benvenuto e sentito ossequio al musicologo Gianni Ruffin, che ora tratterà l’assai interessante argomento “L’ascolto musicale, oggi, tra riflessione, rito ed intrattenimento”, perfettamente correlato all’evento.
Bruno Pasut
Treviso, 1 dicembre 2001
Il foglio – elenco distribuito in sala – è un’obiettiva documentazione sia del cammino percorso nel decennio, sia del continuo progressivo allargamento degli orizzonti musicali perseguito attraverso i programmi dei concerti, ogni volta diversi e scelti fra le opere maggiormente importanti delle varie Scuole nazionali di appartenenza degli autori, ma al tempo stesso permeati di una certa facilità d’ascolto tenendo presente il grado di preparazione dell’uditorio cui sarebbero stati destinati.
Selezione senza dubbio nient’affatto semplice e che impegnava fortemente! I risultati ottenuti – molto lusinghieri in verità – non abbisognano certo d’ulteriori commenti laudativi e costituiscono un validissimo esempio a quali méte sia possibile pervenire ove siano presenti ferma fede nella bontà della causa per la quale ci si batte, indefessa volontà e le necessarie cognizioni. Di tali qualità è stato fatto largo uso ed è doveroso ringraziare sinceramente innanzitutto il Consiglio Direttivo dell’Università Popolare per la lungimirante accettazione dell’intelligente proposta presentata dal Prof. Fabris – deus ex machina dell’intero lavoro – per il quale non è agevole trovare espressioni capaci di dare l’idea, sia pure approssimativa, della sua totale dedizione e di quanto il suo insonne pensiero ha saputo mettere in atto per giungere al fine auspicato.
Per non abusare oltre della pazienza del presente pubblico ometto di proposito la lettura del lungo elenco di persone, Complessi Strumentali e Corali, senza la cui preziosa, convinta collaborazione non avrebbe potuto aver luogo la festosa commemorazione odierna. Mi scuso e prego gentilmente di colmare la voluta lacuna leggendo il già citato foglio illustrativo che permette un completo aggiornamento.
Nel concludere il modesto intervento, desidero porgere il mio cordiale benvenuto e sentito ossequio al musicologo Gianni Ruffin, che ora tratterà l’assai interessante argomento “L’ascolto musicale, oggi, tra riflessione, rito ed intrattenimento”, perfettamente correlato all’evento.
Bruno Pasut
Treviso, 1 dicembre 2001
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