Relazione del Presidente dell’A.S.A.C.-VENETO per l’Assemblea Annuale dei Soci che avrà luogo Domenica 26 marzo 2000 presso l’Istituto Tecnico “A. Canova” di Vicenza
Il n. 71 di Musica Insieme – gennaio 2000 – riporta con ampio rilievo la notevole ed indubbiamente qualificata attività svolta dall’A.S.A.C. nel 1999, sia per celebrare degnamente il XX anno di fondazione, sia per continuare l’opera didattico-informativa, proponendo e, al tempo stesso, offrendo ai soci – Direttori di Coro e Cantori – nuove occasioni per accrescere sempre più la propria cultura ed affinare sensibilità e capacità esecutive.
Determinante – come di consueto – si è rivelato l’appoggio convinto e indispensabile dato dalle Consulte Provinciali alle varie iniziative che il Consiglio Direttivo, in collaborazione con la Commissione Artistica, ha ritenuto di attuare, vuoi per quanto atteneva il programma 1998-99, vuoi per quello riguardante invece il 1999-2000, come già accennato all’inizio. Mi pare perciò opportuno risparmiare ai presenti la noia della rilettura di quanto ormai noto a tutti gli interessati, dedicando ad altri importanti argomenti il tempo rimasto disponibile.
Riandando con il pensiero al 1979 e alle mete cui aspiravano il “vulcanico” M° Efrem Casagrande – artefice fondamentale della nascita dell’A.S.A.C. – ed i suoi collaboratori viene spontaneo chiedersi se le finalità che si erano proposti siano state tutte conseguite e se la nostra Associazione abbia individuato eventuali carenze, in rapporto alle attuali mutate realtà socio-culturali, decidendo di intervenire, qualora necessitasse, con meditate, valide modifiche, capaci di condurre a buon fine l’attività.
Obiettivamente, valutando la situazione odierna dei Cori e quella di vent’anni or sono, appare evidente un sensibile progresso, grazie all’opera che le molte Associazioni Corali svolgono sistematicamente soprattutto nel Nord d’Italia, al Centro e nelle Isole maggiori. Da qualche anno si notano, inoltre, anche al Sud, un consolante risveglio d’interesse in tale settore e la decisa volontà di “riguadagnare” il tempo perduto.
Provvida ed assai lungimirante a tale scopo è stata, nel periodo degli anni Ottanta e successivamente, la nascita della FE.N.I.A.R.CO. (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali) il cui compito è quello di creare una “famiglia” fra tutte le Associazioni iscritte, dando luogo ad attività varie e condivise con indiscusso beneficio per tutti.
La crescita è stata inizialmente alquanto difficoltosa, ma, con l’andar del tempo, la bontà della causa propugnata ha convinto anche i più riluttanti, oltre coloro che, già virtualmente favorevoli alla sua affermazione, non riscontravano, comunque, ancora in loco le premesse indispensabili per chiedere di far parte della Federazione. Solo in questi ultimi anni la Federazione può finalmente ascrivere a suo grande merito l’effettiva rappresentanza nel Consiglio Direttivo di tutte le Regioni italiane.
La FE.N.I.A.R.CO. deve tale confortante e, al tempo stesso, promettente risultato alle incessanti cure che i suoi organi statutari hanno profuso senza limiti di tempo e di azione.
L’A.S.A.C. è particolarmente lieta di ciò, in quanto, fino a marzo dello scorso anno, il Prof. Dino Stella e Gianni Colussi erano rispettivamente il Presidente e il Segretario nazionali della FE.N.I.A.R.CO. e gli stessi ricoprono tuttora l’incarico di Consigliere Provinciale e Segretario Regionale, il primo, di Direttore della nostra Associazione, il secondo.
Non v’è certo bisogno d’ulteriori aggiunte per comprendere quale sia stato il ruolo assolto dall’A.S.A.C. nell’evolversi della vicenda FE.N.I.A.R.CO.
Dopo il veloce riassunto dell’attività messa in atto nel 1999, si rende altresì necessaria qualche considerazione sul programma, piuttosto nutrito, previsto per l’anno 2000.
La sola elencazione dei titoli riportati alle pagine 8 e 9 di Musica Insieme (citato all’inizio) è più che sufficiente per avere l’intera prospettiva dell’immane sessione di lavoro organizzativo cui sarà responsabilmente chiamata la Segreteria: 1. XXVI Rassegna Internazionale di Canti e Tradizioni popolari; 2. Programma di Animazione Musicale “Venezia in Coro” abbinato a “Venezia suona”; 3. Direttori al Concorso Internazionale di Arezzo (o di Gorizia); 4. Corso Residenziale per Direttori e Coristi; 5. Concorso Regionale per Cori della Scuole Elementari; 6. Corsi per Insegnanti delle Scuole Elementari; 7. Corso Triennale per la formazione di Coristi; 8. Programma “J.S. Bach” (nel 250° dalla morte), che costituirà il “fiore all’occhiello” per l’A.S.A.C. nell’anno in corso; 9. infine, Programma “Compositori Veneti”, la cui prima manifestazione – delle tre deliberate – avverrà nel 2001, alla quale seguiranno la seconda, nel 2002, e la terza, nel 2003, presentando le musiche di cinque diversi Autori in ogni singola serata. Il ciclo dei concerti relativo alle musiche dei 15 Compositori Veneti, che, a suo tempo, hanno inviato i loro numerosi lavori alla Commissione Artistica per la scelta dei brani meglio rispondenti ai requisiti richiesti, da ammettere all’esecuzione, avrà dunque definitiva conclusione nel 2003.
Mi sia consentito richiamare la cortese attenzione della Consulta Provinciale e di tutti i nostri Soci sull’importanza di questo impegnativo progetto e, di conseguenza, sull’assoluta necessità di agevolare l’azione, alquanto impegnativa, della Segreteria, con preghiera di attenersi a ciò che potrà essere richiesto relativamente al sollecito invio di notizie, documenti o proposte di modifiche intelligenti, da adottare per sopperire ad eventuali carenze, qualora si rendesse necessario nel corso del gravoso lavoro organizzativo.
Il Presidente
Bruno Pasut
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XVII Concorso Polifonico Nazionale di Arezzo
Sabato 18 novembre 2000 u.s., si è svolta la XVIII Edizione del Concorso Polifonico Nazionale, dal titolo significativo “Giubileo – La Musica Sacra nel mondo”; edizione promossa dalla prestigiosa Fondazione “Guido d’Arezzo” nella città natale del monaco la cui opera ha assunto fondamentale importanza per lo sviluppo della musica, come è noto urbi et orbi. La manifestazione ha avuto luogo nella splendida chiesa aretina in stile romanico di Santa Maria della Pieve.
Il concorso, nato dalla volontà dei preposti alla Fondazione per dare logica, naturale continuità all’assai “più anziano” Concorso Internazionale, si prefigge di offrire ai Cori italiani l’occasione opportuna per dimostrare quanto, negli anni, è stato recepito e maturato mediante l’ascolto delle esecuzioni dei migliori complessi italiani e stranieri che hanno partecipato all’impegnativo confronto.
Grazie al cortese invito, rivoltomi dall’attuale Presidente dell’A.S.A.C.-VENETO, M° Prof. Gastone Zotto, di essere presente in sua vece per l’impossibilità di intervenire a causa di inderogabili impegni scolastici, ho potuto seguire lo svolgimento del Concorso Nazionale che si è rivelato, senz’alcun dubbio, di notevole spessore, malgrado l’esiguo numero di Cori esecutori della non facile prova.
I Cori, ammessi al concorso dalla Commissione Artistica della Fondazione, erano 12, provenienti da varie Regioni d’Italia: Abruzzo, Lazio, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Trentino, Umbria, Veneto. Ciò conferma, in pratica, che la manifestazione ha suscitato l’interesse di buona parte dell’area geografica italiana.
Due erano le categorie previste: Voci pari (maschili-femminili) e Voci miste. Alcune Regioni sono state rappresentate da due Cori: la Lombardia, con sole voci miste; la Sardegna, con voci femminili e miste; la Sicilia, con sole voci miste; l’Umbria, con voci femminili e miste; il Veneto, con voci femminili e miste.
Dei Cori ammessi, tre sono risultati assenti, con evidente limitazione della già esigua partecipazione effettiva al Concorso: il Coro Polifonico “Città di Olbia” (Sardegna), iscritto nelle due categorie, e l’“Associazione Corale G.P. Palestrina” (Messina – Sicilia), iscritto nelle voci miste.
Le audizioni hanno avuto inizio alle ore 16 nel prestigioso, antico monumento architettonico, che abbellisce la città di Arezzo, sede quanto mai idonea ed ideale cornice alla manifestazione cittadina.
Sono state le voci femminili ad iniziare le esecuzioni del Concorso, cui hanno fatto seguito due cori a voci miste, prima della sospensione per la cena; alle 21, poi, si sono avvicendati sul palco gli altri sei cori a voci miste, terminando verso le 23 circa.
La Giuria – presieduta dal M° Antonio Sanna, coadiuvato dai Maestri, Bruno Casoni, Francesco Facchin, Gaetano Gianni Leporini, Livio Picotti, segretario Silvestro Valdarnini – dopo ponderata riflessione – ha emesso il verdetto, qui di seguito riportato. Data lettura, il Presidente, Prof. Francesco Luise, ha pronunciato il discorso di chiusura e, dopo i ringraziamenti di rito ad Autorità e collaboratori, ha annunciato in anteprima che, dall’anno 2001, i due Concorsi saranno concomitanti, al fine di promuovere una maggiore possibilità di coinvolgimento dei cori interessati e dare una ricaduta didattica più ampia.
Categoria Cori misti
I Premio ex aequo
Coro Polifonico Santa Cecilia di Piazzola sul Brenta (Padova), direttore Paolo Piana
Coro Polifonico Città di Bastia Umbra (Perugia), direttore Roberto Tofe
(Le due Corali si sono divise l’ammontare del I Premio, £ 2.000.000 ed hanno ricevuto il Diploma)
II Premio
Coro Polifonico Stella Mario di Vasto Marina (Chieti), direttore Paola Stivaletta (£ 1.000.000 e Diploma)
III Premio
Coro Anthem di Monza (Milano), direttore Paola Versetti (£ 500.000 e Diploma)
IV Premio
Coro Pratum Musicum di Trento, diretto da Stefano Kirchner (Diploma di partecipazione)
V Premio
Coro Città di Roma, diretto da Mauro Marchetto (Diploma di partecipazione e buono da £ 1.000.000 offerto dalla FE.N.I.A.R.CO. per acquisto di materiale musicale)
VI Premio
Ensemble Vocale Cantica Nova di Milazzo (Messina), direttore Francesco Saverio Messina (Diploma di partecipazione)
VII Premio
Coro L’Estro Armonico di Magnago (MI), direttore Roberto Landoni (Diploma)
Categoria voci pari (femminili)
I Premio
Gruppo Vocale Femminile In Canto di Bosco (Perugia), diretto da Gabriella Rossi
(£ 2.000.000 e Diploma)
II Premio
Coro Pratum Musicum di Trento, direttore Stefano Kirchner (£ 1.000.000 e Diploma)
III Premio
Gruppo Vocale Polimnia di Cittadella (Padova), direttore Pier Giorgio Zanin (£ 500.000 e Diploma)
Esaurita l’elencazione dei dati statistici è il momento di fermare l’attenzione particolarmente su alcune realtà evidenziate dal XVII Concorso Polifonico Nazionale di Arezzo:
- la totale assenza di domande d’iscrizione al Concorso da parte di cori virili, malgrado la comprovata esistenza di simili complessi vocali in tutte le Regioni d’Italia, facenti o meno parte della FE.N.I.A.R.CO.
Occorre sviscerare a fondo la o le causa/e di tale preoccupante disinteresse da parte dei cori che militano nel particolare settore e dare vita, in ciascuna Regione, ad iniziative capaci di risvegliare la volontà, in coloro cui piacerebbe “cantare assieme”, di inserirsi nelle compagnie corali; ciò apporterebbe nuova energia, nuove idee e rinnovati impulsi per un continuo progresso.
Decisamente importante per eventuali sviluppi futuri è la constatazione che, tra i direttori dei dodici Cori partecipanti, ben quattro sono donne la cui preparazione, musicalità e gestualità consentirà di conseguire ambiziosi traguardi.
- È stato motivo di compiacimento per l’A.S.A.C. il fatto che nell’esiguo numero di Cori, che hanno ritenuto di possedere i requisiti necessari per potersi cimentare in un confronto a livello nazionale (solo dodici, come detto in precedenza), due appartengono alla nostra associazione e hanno riportato un brillante I Premio ex aequo nei Cori misti ed un III qualificante Premio dei Cori Femminili.
Risultato, quindi, di tutto rispetto, che onora i vincitori e che, ovviamente, si riverbera anche sull’A.S.A.C.
Sono lieto di concludere questa Relazione porgendo vive congratulazioni al Coro Polifonico “S. Cecilia” di Piazzola sul Brenta (Padova) e al suo direttore Paolo Piana per il prestigioso I Premio conquistato; accomuno nelle felicitazioni il Gruppo Vocale Polymnia (femminile) di Cittadella (Padova) e il direttore M° Pier Giorgio Zanin per il meritato III Premio auspicando loro un futuro ricco di nuove affermazioni ed all’A.S.A.C. un’attività sempre più provvida per lo sviluppo della pratica corale nel Veneto.
Il Presidente Emerito
Bruno Pasut
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